“Ho perso 21 kg in 7 giorni senza una dieta drastica: vi svelo come ho fatto”, il racconto della nutrizionista

Una nutrizionista ha svelato il metodo, testato su se stessa, che le ha permesso di perdere 21 kg in 7 giorni senza seguire una dieta drastica grazie al digiuno intermittente.

Quando si tratta di perdere peso, la maggior parte delle persone pensa subito a diete rigide, sacrifici e privazioni. Tuttavia, un approccio diverso si sta guadagnando sempre più attenzione: il digiuno intermittente, una strategia che si focalizza non solo su cosa si mangia, ma anche su quando si mangia. Tanu Goswami, nutrizionista e influencer, ha condiviso la sua esperienza personale e il suo metodo per perdere peso senza seguire una dieta drastica, mostrando come un programma di 21 giorni basato sul digiuno intermittente possa produrre risultati impressionanti.

Goswami, attraverso un post dettagliato sui social, ha raccontato come questa tecnica l’abbia aiutata a perdere 7 kg e 3 cm dalla circonferenza della vita in sole tre settimane, senza compromettere il benessere generale. Secondo lei, il digiuno intermittente non solo favorisce la perdita di peso, ma ha anche un impatto positivo su altri aspetti della salute, come la qualità della pelle e la gestione del gonfiore. Questo metodo si è rivelato utile anche per migliorare il metabolismo e contrastare l’invecchiamento. Vediamo come strutturare un piano basato sul metodo di Goswami e quali sono le pratiche chiave per ottenere risultati simili.

Il piano di 21 giorni per dimagrire senza una dieta drastica: le regole di base

Il digiuno intermittente per dimagrire senza una dieta drastica
Come funziona il digiuno intermittente

Il metodo di Tanu Goswami si articola in una routine che include pratiche semplici ma efficaci. Al centro di questo programma vi è il digiuno intermittente di 16 ore al giorno, in cui l’alimentazione è concentrata in una finestra di 8 ore. I partecipanti possono scegliere le loro finestre alimentari più comode, come 12:00-20:00, 11:00-19:00 o 13:00-21:00. Questo tipo di digiuno intermittente permette al corpo di bruciare i grassi accumulati, migliorando la gestione del peso e promuovendo la salute generale.

Oltre al digiuno, Goswami consiglia di camminare almeno 10.000 passi al giorno per mantenere il corpo attivo e stimolare il metabolismo. Un altro pilastro fondamentale è un riposo adeguato: dormire almeno 8 ore a notte è essenziale per il recupero fisico e il bilanciamento ormonale, entrambi vitali per la perdita di peso. Infine, un’adeguata idratazione è cruciale, con l’assunzione raccomandata di 4 litri d’acqua al giorno. Goswami sottolinea anche l’importanza delle proteine: bisogna consumare circa 1 grammo di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo per supportare la massa muscolare durante il dimagrimento.

Perché il digiuno intermittente funziona

Il digiuno intermittente è efficace per diversi motivi. Prima di tutto, alternare periodi di alimentazione e digiuno aiuta a regolare i livelli di insulina e a ridurre l’infiammazione. Goswami ha spiegato che questo schema di alimentazione aiuta a riavviare il metabolismo e a migliorare la risposta del corpo al cibo. Inoltre, il digiuno intermittente favorisce l’autofagia, un processo in cui le cellule del corpo eliminano i componenti danneggiati, contribuendo così a un invecchiamento più sano.

Tra i benefici riportati da Goswami, ci sono la riduzione del gonfiore, un miglioramento nella luminosità della pelle e la possibilità di mantenere una linea più definita. Oltre al miglioramento fisico, il digiuno intermittente ha effetti positivi anche sulla salute mentale, come un aumento della concentrazione e della chiarezza mentale durante i periodi di digiuno.

Le varianti del digiuno intermittente

Goswami ha spiegato che esistono diversi metodi di digiuno intermittente per adattarsi alle diverse esigenze. Oltre al popolare metodo 16:8, che prevede 16 ore di digiuno e 8 ore di alimentazione, ha menzionato il metodo 5:2. Quest’ultimo consiste nel mangiare normalmente per 5 giorni alla settimana e limitare l’apporto calorico nei restanti 2 giorni. Infine, ha parlato del metodo 14:10, che prevede una finestra alimentare di 10 ore e 14 ore di digiuno, una scelta ideale per chi si avvicina per la prima volta a questa pratica.

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