Tagliere, il trucco dell’olio per proteggerlo dai batteri (ma senza sterilizzarlo): è semplice ed efficace

Cospargendo dell’olio su un tagliere è possibile creare una sorta di pellicola protettiva che riduce il rischio di contaminazioni batteriche. Cosa bisogna fare.

Il tagliere è uno degli strumenti da cucina più utilizzati, ma spesso viene trascurato quando si parla di manutenzione e igiene. Un tagliere di legno, in particolare, richiede cure specifiche per rimanere in buone condizioni e per evitare la proliferazione di batteri nocivi. Molti si chiedono se applicare dell’olio possa effettivamente renderlo sterile. Sebbene l’uso dell’olio non possa sterilizzare la superficie nel senso medico del termine, ha numerosi benefici per la protezione e l’igiene. Ne ha parlato, in un video pubblicato di recente, il dottor Alessio Barbuto.

In questo articolo esploreremo come l’olio aiuti a mantenere il tagliere più pulito e in condizioni ottimali, proteggendolo dall’umidità e da eventuali danni strutturali. Capiremo anche quali tipi di olio utilizzare e come effettuare una corretta manutenzione, sfatando alcuni miti sulla sterilizzazione e spiegando i passaggi per una cura completa ed efficace.

L’olio come protezione: cosa fa e cosa non fa

Tagliere, il metodo dell'olio per ridurre il rischio di contaminazione
Quali sono i rischi a cui è esposto

Applicare olio su un tagliere di legno ha la funzione primaria di creare una barriera protettiva sulla superficie. Questo strato impedisce all’acqua e ai residui alimentari di penetrare nei pori del legno, prevenendo l’accumulo di umidità che potrebbe favorire la crescita di batteri con conseguenti rischi per la salute. Nonostante questa barriera protettiva, l’olio non è un disinfettante e non uccide i batteri preesistenti. Perciò, è fondamentale comprendere che l’olio rende il tagliere più resistente e igienico, ma non sterile.

La pulizia adeguata del tagliere

Prima di applicare qualsiasi tipo di olio, è necessario pulire il tagliere a fondo. Una pulizia adeguata include l’uso di acqua calda e sapone per rimuovere i residui di cibo e i batteri. Successivamente, si può disinfettare con aceto bianco o succo di limone, entrambi noti per le loro proprietà antibatteriche naturali. È importante asciugare bene il tagliere per evitare che l’acqua residua penetri nel legno, provocando danni a lungo termine come crepe e deformazioni.

Quale olio scegliere?

Per la corretta manutenzione, l’olio minerale per uso alimentare è la scelta ideale. Questo tipo di olio è sicuro, non irrancidisce e crea una protezione duratura. Altri oli vegetali, come quello di oliva o di semi, possono irrancidire nel tempo, emettendo un odore sgradevole e compromettendo l’igiene. Dopo aver applicato l’olio, è utile lasciare il tagliere a riposare per alcune ore o, preferibilmente, durante la notte, in modo che l’olio venga assorbito completamente.

La manutenzione periodica del tagliere

Per mantenere il tagliere in perfette condizioni, è consigliabile applicare l’olio almeno una volta al mese, o più spesso se viene usato frequentemente. Dopo l’applicazione, asciugare l’eccesso con un panno pulito. Questa semplice pratica aiuta a prolungare la vita del tagliere, mantenendolo esteticamente gradevole e funzionale.

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