La nutrizionista italiana Sara Vitiello, molto seguita su Instagram per i suoi consigli di alimentazione, ha recentemente condiviso un video che sta riscuotendo grande interesse. In questo video, Sara si sofferma su un aspetto spesso trascurato ma molto importante: la lettura del codice presente su ogni uovo venduto nei supermercati. Lo definisce “la carta d’identità delle uova”, spiegando che leggere queste informazioni è più semplice di quanto possa sembrare.
Il codice numerico: indicazioni sul tipo di allevamento
Il codice stampato sulle uova è composto da una serie di cifre e lettere che forniscono informazioni preziose sul tipo di allevamento, la provenienza, e altre caratteristiche rilevanti per il consumatore attento alla qualità e all’origine dei propri alimenti. La prima cifra del codice, in particolare, indica la tipologia di allevamento:
- 0 indica allevamento biologico, il metodo più sostenibile e rispettoso per le galline, le quali sono alimentate con mangimi biologici e hanno ampi spazi all’aperto.
- 1 rappresenta un allevamento all’aperto. Le galline sono comunque libere di uscire dalle strutture per razzolare all’aria aperta, ma l’alimentazione potrebbe non essere biologica.
- 2 indica un allevamento a terra, dove le galline sono libere di muoversi all’interno di un capannone senza gabbie, ma non hanno accesso a spazi esterni.
- 3 si riferisce a un allevamento in gabbia, la modalità di allevamento più intensiva e meno favorevole per il benessere animale, in cui le galline hanno spazi ristretti e vivono in condizioni spesso stressanti.
Come suggerisce indirettamente la Vitiello, per chi ha a cuore la qualità della vita delle galline e desidera prodotti di allevamenti più rispettosi, le scelte ideali sono quelle con i numeri 0 e 1. Gli allevamenti di tipo 2 e, soprattutto, di tipo 3, non offrono lo stesso livello di attenzione e spazio per gli animali. Sull’uovo, chiaramente, è indicata (così come sulla confezione) la data di scadenza dell’alimento.
La sigla del paese e il codice del comune di origine
Subito dopo il numero iniziale, troviamo due lettere che rappresentano il paese di origine dell’uovo. Ad esempio, “IT” sta per Italia. Questo codice è particolarmente utile per chi desidera acquistare prodotti nazionali e contribuire alla filiera alimentare italiana, avendo al contempo la certezza delle norme igienico-sanitarie italiane. A seguire, c’è il codice del comune di provenienza e infine un altro codice numerico che identifica l’allevamento specifico. Ogni allevamento ha un codice univoco, che permette di rintracciare esattamente da dove proviene l’uovo. Questo livello di tracciabilità è molto utile in caso di controlli di qualità o di segnalazioni sanitarie.
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Perché è importante leggere il codice sulle uova
Sara Vitiello sottolinea come sia utile imparare a leggere questo codice anche per una maggiore consapevolezza alimentare. Sapere esattamente come sono state allevate le galline che producono le uova che consumiamo, infatti, permette di fare scelte informate. Un allevamento biologico o all’aperto, come quello indicato con il codice 0 o 1, non è solo migliore per la salute delle galline, ma anche per la qualità nutrizionale delle uova: diversi studi hanno dimostrato che le uova provenienti da galline allevate in modo più naturale possono essere più ricche di alcuni nutrienti, come gli omega-3.