Chiunque abbia (o abbia avuto) un cane conosce bene l’accoglienza che sa riservare al rientro in casa. Che siano passati 30 minuti o 5 giorni, il nostro amico a quattro zampe sarà felicissimo di rivederci. Ma cosa scatta nella mente del cane quando ci vede uscire dalla porta?
Meglio i cani o i gatti come animali da compagnia? Alcune persone hanno la risposta pronta, altre diranno che “è come chiedere a una persona se vuole più bene a suo padre o a sua madre”. Quel che è oggettivo e innegabile è che i cani dimostrano il loro affetto in maniera decisamente più plateale rispetto ai gatti. Quando rientriamo a casa dopo un’assenza di qualche ora o di qualche giorno, quasi tutti i cani saltellano, scodinzolano e corrono davanti e indietro in modo incontrollato. Alcuni gatti ci vengono vicino e strofinano la testa contro le gambe, altri si limitano a guardarci, miagolare e aspettare qualche grattino.
Diciamolo chiaramente: le dimostrazioni d’affetto del cane fanno bene all’umore e ci fanno sentire importanti. A ognuno di noi, però, sarà capitato almeno una volta di chiedersi: perché tante cerimonie? La risposta è che i cani non comprendono il concetto di “lavoro”, “uscite con gli amici” e “impegni personali”. Per loro, conta solo il presente. Se nel presente la loro persona preferita è assente dal campo visivo, significa che è sparita. Adrienne Carson, esperta di comportamenti canini presso il “Saint Hubert’s Animal Welfare”, ha dichiarato che i cani sentono la mancanza dei loro padroni per un motivo molto semplice: li associano alle loro esperienze positive.
Veterinari spiegano cosa pensa il cane quando ci vede uscire di casa e assentarci per ore
“È stato scientificamente provato: più è lungo il periodo di assenza, più felice sarà il tuo cane di vederti quando tornerai a casa”, aggiunge Carson. La donna precisa anche un aspetto importante della vicenda: “Questo succede a tutti i cani e non solo a quelli con ansia da separazione”. C’è un’altra buona notizia: “Dopo che sarai andato via, il cane potrà essere triste inizialmente, ma dopo un po’ tornerà alle sue attività preferite: dormire, giocare e tutto il resto”. L’altra buona notizia è che i cani dormono più degli umani e, quando sognano, spesso sognano il loro padrone.
Un’esperta di psicologia animale, Stanley Coren, ha spiegato: “È altamente probabile che i cani sognano i loro padroni. Quindi quando sei via, pensa che gli farai comunque compagnia, seppur soltanto nei sogni”. E ancora: “I cani sognano cose da cani. Quelli da caccia probabilmente sogneranno uccelli e altri animali; quelli da compagnia penseranno ai loro esseri umani preferiti”. Il dottor Deirdre Barrett della Harvard Medical School sottolinea: “I cani pensano spesso ai loro padroni. Li considerano parte della loro famiglia. I cani sono consapevoli che riceveranno più affetto e protezione dagli esseri umani che dai loro simili”.