Una donna ha raccontato di come, aprendo una scatola contenente scarpe ordinate da Temu, abbia trovato una sorpresa sgradita. Lei l’ha presa a ridere, ma altri hanno trovato “preoccupante” l’accaduto.
È notizia di poche ore fa: la Commissione europea ha aperto un’indagine su Temu. A seguito di alcune segnalazioni, infatti, è nato in sospetto che il colosso dell’e-commerce cinese potrebbe aver messo in vendita prodotti illegali e aver usato meccanismi che “creano dipendenza” (sic) negli acquirenti. Come riporta The Guardian, la Commissione ha fatto sapere che “Temu non fa abbastanza” per prevenire la commercializzazione di prodotti illegali. E non solo: le “pubblicità aggressive” e le ricompense in stile gioco, che spingono l’utente a rimanere sull’app il più a lungo possibile, potrebbero non rispettare le leggi europee.
Sui social, abbondano le segnalazioni di prodotti acquistati da Temu con evidenti difetti o che sono piuttosto diversi da come rappresentati in foto. D’altronde, Temu vende letteralmente di tutto: da elettrodomestici a vestiti, passando per giocattoli, cosmetici, mobili e tanto altro. Il suo volume d’affari in Europa e negli Stati Uniti è enorme e ogni giorno l’app o il sito web ricevono decine di migliaia di ordini. Il segreto? Semplice: i prezzi stracciati. Chiunque abbia visto una pubblicità di Temu avrà pensato che alcuni prodotti vengono venduti a prezzi oggettivamente bassissimi.
Ordina un paio di scarpe da Temu, ha una sorpresa sgradita quando apre il pacco
L’utente @imanilasheaa si è unita al coro di coloro che hanno segnalato sui social oggetti “difettati” ricevuti da Temu. Il suo video conta già 1.7 milioni di visualizzazioni. Non è un filmato particolarmente complesso. Si vede la madre di Imani che toglie le scarpe dal pacco e la figlia che scoppia a ridere dopo averle “ispezionate” per pochi istanti. Il motivo? Le scarpe con tacco, di colore rosa vellutato, erano già state indossate da qualcuno. Proprio così. La prova (a tratti inquietante) è che ci sono delle evidenti impronte di dita dei piedi sulla pianta della scarpa.
“Questa torna indietro oggi stesso”, dice la madre di Imani, che a differenza della figlia non ci ha trovato nulla da ridere. La donna, chiaramente, dava per scontato che le scarpe fossero nuove e mai indossate da nessuno. Nei commenti, c’è chi fa notare che le scarpe che compriamo nei negozi spesso sono state indossate da altre persone prima che noi le proviamo. C’è anche chi ha provato a rassicurare la donna, spiegando che batteri e funghi potrebbero effettivamente formarsi se chi le indossa soffre di micosi, ma è altrettanto vero che spariscono dopo pochi giorni se le scarpe vengono tenute in un ambiente secco e ventilato. Al contrario, i batteri proliferano in ambienti umidi. E voi cosa fareste se ordinaste delle scarpe online e vi accorgeste che qualcuno le ha già indossate?