Compra un mobile su Facebook, il venditore la contatta per riaverlo indietro: il motivo è bizzarro

Una donna ha raccontato di aver acquistato un mobile usato su Facebook Marketplace. Inaspettatamente, qualche giorno più tardi, il venditore l’ha contattata per riaverlo indietro. Ecco il motivo e la reazione dell’acquirente alla singolare richiesta.

Sempre più persone hanno preso coscienza del fatto che il pianeta Terra è gravemente inquinato. Contestualmente, si è compreso che esistono modi molto semplici per limitare il proprio impatto ambientale. Un esempio su tutti? Acquistare oggetti di seconda mano: così facendo 99 volte su 100 si risparmia e al contempo si fa un favore al pianeta. Molti sanno che è in forte crescita il mercato degli abiti di seconda mano, ma lo stesso si può dire anche di mobili, soprammobili e oggetti per la casa. Una storia curiosa con ‘protagonisti’ dei mobili di seconda mano ha destato l’interesse del popolo dei social. A raccontarla è stata Kandra Sobel, content creator con un discreto seguito sui social.

Questo è il mobile appena acquistato da Kandra Sobel. Credits: half.finished.home - Instagram
Questo è il mobile appena acquistato da Kandra Sobel. Credits: half.finished.home – Instagram

La Sobel è esperta di arredamento ed ha una particolare passione per mobili e soprammobili antichi, che è in grado di restaurare abilmente. A suo dire, una persona che le ha venduto un mobile (una cassettiera) era a conoscenza di suddette capacità e le ha tirato una sorta di ‘trappola‘. I fatti: il 10 ottobre Sobel acquista la cassettiera su Facebook Marketplace. Quando va a ritirarla a casa di una coppia residente in una città non precisata del Michigan (Stati Uniti), il venditore le dice testuali parole: “Sì, lo so che la aggiusterai. Mia moglie ha visto i tuoi profili social. Sappiamo chi sei e sappiamo che sei in grado di restaurare mobili antichi”.

Acquista un mobile usato su Facebook, il venditore le tira un ‘tranello’

Sobel si mette al lavoro e, con gli strumenti del mestiere, tira a lucido la cassettiera. A onor del vero, era un mobile non vecchissimo (di inizio Novecento), semplicemente sbiadito e con piccoli graffi e danni. Per l’esattezza, è una cassettiera (con tre cassetti) ‘Kipp Steward Drexel’. Dopo due giorni di lavoro, Sobel riceve un messaggio dal venditore. Il contenuto: “Non ho mai fatto una cosa del genere, ma devo chiederti il mobile indietro. Mia moglie è arrabbiata e piange da due giorni, si è pentita di averlo venduto. Malgrado la richiesta bizzarra, l’uomo è stato corretto: “Posso darti 100$ per riaverlo? O pagarti per gli aggiusti? Non so quanto costerebbe. So che per lei è importantissimo e vorrei riaverlo indietro, dice che è un pezzo della sua infanzia“.

 

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La restauratrice, nel video, fa sapere che probabilmente non c’entrano solo i ricordi che la legano a quella cassettiera. In un video, infatti, lei stessa aveva sottolineato l’altissima qualità del legno usato. Ad ogni modo, Sobel inizialmente ha rifiutato la richiesta della coppia: “100$ sono pochissimi. Dopo la restaurazione, posso venderlo tranquillamente a 1500$. La cosa sospetta è che mi abbiano scritto dopo che ho postato un video su Instagram”. Ad ogni modo, la donna le è sembrata “una bella persona”, motivo per cui la restauratrice, infine, glielo ha restituito restaurato a un “prezzo scontato”, che però non rivela nel video. Molti l’hanno applaudita per quel gesto altruista e le hanno assicurato che quest’opera di bene “le tornerà indietro”, altri hanno scritto che la coppia ha messo in atto una sorta di truffa molto sofisticata per avere una restaurazione professionale a prezzo scontato.

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