La Germania ha recentemente concluso un esperimento su vasta scala per testare l’efficacia della settimana lavorativa di quattro giorni. I risultati hanno suscitato notevole interesse, poiché il 73% delle aziende partecipanti ha deciso di adottare stabilmente questo modello, confermando l’efficacia di una riduzione delle ore di lavoro senza compromettere produttività e qualità della vita.
Il modello 100-80-100
L’esperimento tedesco ha seguito il modello 100-80-100, già testato in paesi come Regno Unito e Spagna, che garantisce il 100% del salario, riducendo le ore lavorative all’80% e mantenendo il 100% della produttività. L’organizzazione internazionale 4 Day Week Global ha supportato questo processo in collaborazione con il governo tedesco, cercando di verificare se una riduzione delle ore lavorative potesse effettivamente migliorare il benessere dei dipendenti e la loro efficienza.
L’esperimento si è svolto in due fasi: la prima ha previsto un’ottimizzazione dei processi aziendali per rendere più efficiente il tempo lavorativo, riducendo le riunioni non necessarie e implementando nuove tecnologie digitali per velocizzare le attività. La seconda fase, invece, ha introdotto la settimana di quattro giorni effettiva per sei mesi, durante i quali le aziende hanno mantenuto o aumentato leggermente la produttività rispetto al precedente modello lavorativo.
Diverse formule di applicazione
Non tutte le aziende hanno optato per un giorno libero fisso; alcune hanno preferito una flessibilità maggiore. Alcune aziende hanno scelto di far lavorare i propri team in modo asincrono, mantenendo attiva l’azienda con una rotazione del personale per coprire tutti i giorni lavorativi. Altre hanno adottato una settimana lavorativa di 4,5 giorni, garantendo ai dipendenti un pomeriggio libero o giorni festivi aggiuntivi.
In tutto, 45 aziende di diverse dimensioni e settori hanno partecipato all’esperimento, dalle piccole imprese di pochi dipendenti fino alle grandi organizzazioni con centinaia di impiegati. Il progetto ha coinvolto settori eterogenei, tra cui la produzione, i servizi finanziari, la tecnologia, i media e l’istruzione, con l’obiettivo di rappresentare realisticamente il tessuto economico della Germania.
Risultati positivi in termini di produttività e benessere
Il dato più significativo emerso dall’esperimento è che il 73% delle aziende ha scelto di proseguire con la settimana lavorativa di quattro giorni, con il 20% di queste che intende fare piccoli aggiustamenti senza tornare al vecchio schema. Solo il 20% delle aziende partecipanti ha optato per il ritorno alla settimana di cinque giorni, mentre un 7% rimane incerto.
Dal punto di vista della produttività, le aziende hanno riscontrato risultati simili a quelli di esperimenti condotti in altri paesi: il livello di produttività si è mantenuto stabile o ha registrato un lieve incremento. La maggior parte delle aziende ha ottenuto questi risultati riducendo la durata delle riunioni e adottando strumenti digitali per snellire i processi. Inoltre, il ritmo di lavoro percepito dai dipendenti è aumentato, pur riducendosi il carico di lavoro effettivo grazie alle ottimizzazioni.
Miglioramento della qualità della vita dei dipendenti
L’esperimento ha avuto anche un impatto positivo sulla qualità della vita dei dipendenti. Il 50% dei partecipanti ha riportato un miglioramento significativo del proprio benessere, mentre un ulteriore 13% ha notato miglioramenti in alcuni aspetti. Solo il 6% ha affermato di non aver notato cambiamenti significativi. I dipendenti hanno dichiarato di dormire in media 38 minuti in più alla settimana e di avere più tempo per attività come lo sport, contribuendo a una riduzione dello stress e a un miglioramento della soddisfazione lavorativa.
Verso una flessibilità oraria
Secondo Business Insider, l’associazione imprenditoriale BDA, che rappresenta gli interessi delle aziende tedesche, suggerisce una maggiore flessibilità oraria anziché una riduzione formale delle giornate lavorative. Steffen Kampeter, direttore generale di BDA, ha proposto la possibilità di concentrarsi su un orario flessibile, ad esempio, lavorando più intensamente dal lunedì al giovedì per avere il venerdì libero.
In conclusione, l’esperimento della Germania conferma che una settimana lavorativa più corta può portare benefici sia in termini di produttività che di benessere. La strada verso una diffusione più ampia della settimana lavorativa di quattro giorni potrebbe essere già tracciata, con sempre più aziende disposte a sperimentare soluzioni innovative che bilancino esigenze lavorative e qualità della vita dei dipendenti.
Indice dei contenuti