C’è un’abitudine non rara che è quella di rimanere a lungo sul water, in bagno: questa abitudine non solo può essere pericolosa, ma può anche indicare la presenza di un tumore. Quando bisogna preoccuparsi.
Portare il telefono in bagno è una pratica comune per molte persone, spesso considerata un modo innocuo per passare il tempo. Tuttavia, prolungare eccessivamente la permanenza sul water può avere ripercussioni serie sulla salute, soprattutto in relazione al colon-retto. Studi e pareri medici sottolineano che passare più tempo del necessario in bagno non solo incrementa il rischio di sviluppare emorroidi e sforzare i muscoli pelvici, ma può anche segnalare problematiche più gravi, come il cancro al colon.
Quando si rimane seduti troppo a lungo, la forza di gravità agisce in modo negativo sul corpo, influendo sulla circolazione e sulla pressione nella parte inferiore del corpo. Ciò porta a un afflusso di sangue nelle vene intorno al retto e all’ano, che può causare emorroidi e, in casi estremi, prolasso rettale. Soprattutto, una permanenza eccessiva e la difficoltà persistente a evacuare possono essere un campanello d’allarme di condizioni più serie.
Permanenza in bagno e impatto sul colon-retto: il pericolo di ignorare i segnali
Trascorrere molto tempo seduti sul water può essere più di un’abitudine scomoda: potrebbe indicare un problema sottostante più serio. Se le difficoltà a defecare sono frequenti e accompagnate da una permanenza prolungata, è cruciale prestare attenzione. La stitichezza cronica e il bisogno di spingere continuamente possono essere causati da un blocco all’interno del colon, come ha spiegato il dottor Lance Uradomo, esperto gastroenterologo, e riportato dalla CNN. Questo può essere un primo segno di un tumore che ostruisce il passaggio delle feci.
Il cancro del colon-retto, una delle principali cause di morte legate al cancro, può svilupparsi in modo subdolo. All’inizio, i sintomi possono includere cambiamenti nelle abitudini intestinali, come stitichezza persistente o episodi alternati di diarrea e stipsi. Ignorare questi segnali o attribuirli solo a cattive abitudini potrebbe ritardare una diagnosi precoce.
Le conseguenze della sedentarietà prolungata in bagno
La postura sul water comprime i glutei e altera l’angolazione naturale del retto, rendendo più difficile l’espulsione delle feci senza sforzo. Inoltre, stare seduti per lunghi periodi di tempo sottopone i muscoli del pavimento pelvico a un carico costante. “Questi muscoli giocano un ruolo fondamentale nella continenza e nella gestione dei movimenti intestinali“, ha dichiarato il dottor Lai Xue, chirurgo colorettale. Se affaticati a lungo, possono indebolirsi, portando a complicazioni come il prolasso rettale.
Il prolasso rettale si verifica quando il retto scivola verso l’esterno dell’ano, un disturbo particolarmente debilitante che richiede spesso un intervento chirurgico per essere risolto. Questa condizione può svilupparsi lentamente a causa di abitudini dannose come la seduta prolungata, aggravando la pressione esercitata sulle pareti intestinali.
Prevenire problemi al colon: consigli pratici
Per ridurre il rischio di complicazioni, gli esperti consigliano di limitare il tempo in bagno a un massimo di 10 minuti. Se non si riesce a evacuare entro questo lasso di tempo, è consigliabile alzarsi e camminare. Il movimento fisico, infatti, stimola la motilità intestinale, facilitando la digestione.
L’idratazione e una dieta ricca di fibre sono fondamentali per mantenere il colon in salute. La fibra, presente in alimenti come avena, frutta e legumi, contribuisce ad ammorbidire le feci, facilitandone il passaggio senza sforzi. La National Academy of Medicine raccomanda un’assunzione giornaliera di acqua di circa 2,7-3,7 litri e un apporto di 14 grammi di fibre per ogni 1.000 calorie consumate.
Monitorare la propria salute intestinale
Prestare attenzione alla durata e alla frequenza delle sedute in bagno è essenziale per prevenire problemi. Se persistono sintomi come dolore, sanguinamento o difficoltà a defecare, è importante consultare un medico per escludere condizioni serie, come il cancro al colon. Interventi precoci possono fare una grande differenza in termini di trattamento e sopravvivenza.
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