Se soffri di dolori alla schiena che sembrano non darti tregua, una possibile causa potrebbe essere una carenza vitaminica. Numerose ricerche evidenziano infatti che alcune vitamine e minerali sono essenziali per mantenere la salute muscolare e ossea, e la loro carenza può provocare fastidi alla schiena. Tra le vitamine più importanti per prevenire e alleviare il mal di schiena ci sono la vitamina D, la vitamina B12 e la vitamina C.
Vitamina D e salute ossea
La vitamina D è spesso citata come una delle vitamine più importanti per il benessere delle ossa e dei muscoli. Essa favorisce infatti l’assorbimento del calcio e contribuisce alla mineralizzazione ossea, aiutando a mantenere le ossa forti e riducendo il rischio di condizioni dolorose come l’osteoporosi. Uno studio condotto nel 2018, che ha analizzato 81 ricerche su pazienti affetti da dolore muscolo-scheletrico cronico, ha evidenziato come i soggetti con bassi livelli di vitamina D fossero più inclini a soffrire di dolori diffusi, inclusi quelli alla schiena e al collo.
Inoltre, una ricerca del 2019 ha mostrato come l’assunzione di integratori di vitamina D possa ridurre il dolore in chi è carente di questa vitamina. Gli adulti che presentano bassi livelli di vitamina D sono spesso soggetti a dolori alla zona lombare, e la sua carenza può essere associata a una maggiore intensità del dolore. La vitamina D, infatti, può agire sui nocicettori, le cellule nervose responsabili della rilevazione del dolore, modulando le vie di segnalazione del dolore e quindi influenzando l’intensità dei dolori cronici.
Vitamina B12: essenziale per i nervi spinali
La vitamina B12 è fondamentale per la salute del sistema nervoso, in particolare per la salute dei nervi spinali. Una carenza di vitamina B12 può causare una serie di sintomi neurologici, inclusi dolori alla schiena legati a problemi di tipo nervoso. La vitamina B12 aiuta infatti a proteggere la mielina, il rivestimento dei nervi, che agisce come un isolante permettendo la corretta trasmissione degli impulsi nervosi. Soffrire di carenze di vitamina B12 può portare a infiammazioni e danneggiamenti dei nervi, causando sensazioni di dolore e formicolio, soprattutto nella zona lombare. Questo tipo di dolore può manifestarsi con episodi di lombalgia o sciatalgia. Le fonti principali di vitamina B12 sono gli alimenti di origine animale, come carne, pesce, uova e latticini, ma chi segue una dieta vegana può considerare l’assunzione di integratori, poiché potrebbe essere a rischio di carenza.
Vitamina C e produzione di collagene
La vitamina C è fondamentale per la produzione di collagene, una proteina strutturale che aiuta a mantenere l’integrità della pelle, delle ossa e dei muscoli. Il collagene funge da “collante” naturale per il corpo, rendendo le articolazioni e i tessuti connettivi resistenti ma flessibili. Una carenza di vitamina C può provocare dolori alla schiena, poiché influenza negativamente la produzione di collagene, indebolendo i tessuti che sostengono la colonna vertebrale. Inoltre, bassi livelli di vitamina C sono stati collegati a dolori cervicali e sciatalgia, poiché il deficit di collagene può portare a una degenerazione dei dischi intervertebrali. Per mantenere un buon livello di vitamina C, è consigliabile includere nella dieta frutta e verdura come agrumi, kiwi, fragole, peperoni e spinaci.
Magnesio: il co-fattore per la vitamina D
Il magnesio è un minerale spesso trascurato ma essenziale per l’attivazione della vitamina D. Senza livelli adeguati di magnesio, il corpo non è in grado di utilizzare efficacemente la vitamina D, compromettendo quindi l’assorbimento del calcio e la salute delle ossa. Il magnesio ha anche un effetto rilassante sulla muscolatura e può aiutare a ridurre la tensione muscolare, un’altra causa comune di mal di schiena. Gli alimenti ricchi di magnesio includono frutta secca, semi, verdure a foglia verde e legumi.
Consigli per migliorare i livelli vitaminici e ridurre il dolore alla schiena
Se sospetti di avere una carenza di una di queste vitamine, la prima cosa da fare è consultare un medico e richiedere delle analisi specifiche. Se i livelli risultano effettivamente bassi, si può intervenire con integratori vitaminici, ma anche apportando modifiche alla dieta per includere alimenti ricchi di queste vitamine essenziali. Inoltre, la vitamina D può essere prodotta naturalmente grazie all’esposizione alla luce solare, quindi, nei mesi più caldi, passare del tempo all’aperto può contribuire a migliorare i livelli di questa vitamina.
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