Sono entrambi alleati validi per il lavaggio dei capi in lavatrice, ma quando conviene usare il percarbonato, e quando, invece, è più utile la candeggina delicata? Scopriamo il parere di un noto esperto di bucato e pulizie domestiche.
Quando si tratta di ottenere un bucato impeccabile, molti si trovano a dover scegliere tra diversi prodotti per la pulizia e lo sbiancamento dei tessuti. Due dei più comuni alleati nella lotta contro le macchie e per mantenere i vestiti freschi e puliti sono il percarbonato di sodio e la candeggina delicata. Sebbene possano sembrare simili per funzione, questi due prodotti hanno caratteristiche uniche che li rendono adatti a scopi specifici. Scopi che, in alcuni casi, possono essere simili, mentre in altri, si differenziano.
Il percarbonato di sodio, spesso chiamato “sbiancante naturale“, è apprezzato per la sua efficacia ecologica. La candeggina delicata è formulata per offrire un’azione più dolce rispetto alla candeggina tradizionale, particolarmente efficace contro le macchie e per igienizzare i capi. In questo articolo, cercheremo di capire quale dei due prodotti è preferibile usare a seconda delle esigenze specifiche e dei tipi di tessuto. Confrontare i loro vantaggi e i contesti in cui risultano più efficaci aiuterà a fare la scelta giusta per un bucato sempre perfetto.
Candeggina delicata e percarbonato di sodio: esperto rivela quando preferire l’una o l’altro per il lavaggio in lavatrice
A rivelare la differenza tra i due prodotti, e a spiegare quando conviene utilizzare l’uno e quando l’altro, è stato Mattia de La Casa di Mattia. Il noto esperto di pulizie domestiche e di bucato ha spiegato, in particolare, che il percarbonato ha una fortissima azione sbiancante, ma anche igienizzante e smacchiante, con temperature superiori ai 60 gradi. In particolare, è dai 40 gradi che inizia a sprigionare ossigeno, e a entrare in azione. Gli svantaggi, però, sono i seguenti: il percarbonato è, comunque, un additivo in forma solida che, dunque, necessita dei cicli di lavaggio che possono impiegare parecchio tempo. Inoltre, spiega l’esperto, il percarbonato potrebbe essere particolarmente aggressivo su tessuti con colori scuri o intensi. Mattia consiglia, pertanto, l’uso del percarbonato per il lavaggio della biancheria bianca o, comunque, chiara, a 60 gradi, o con tessuti in cotone bianchi o chiari a 40 o 50 gradi.
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Dall’altra parte, la candeggina delicata è più versatile del percarbonato, e può essere usata a tutte le temperature, e con tutte le tempistiche: dunque, anche con i cicli brevi. Differentemente dal percarbonato, inoltre, la candeggina delicata può essere usata anche con i tessuti di colore scuro o intenso. Inoltre, la si può usare anche con i capi in lana e seta. Mattia specifica, però, che la candeggina delicata ha un’azione sbiancante decisamente inferiore al percarbonato, quando si fanno cicli di lavaggio a temperature superiori ai 60 gradi. È preferibile usare la candeggina delicata, dunque, quando la temperatura richiesta per i cicli di lavaggio non supera i 60 gradi, e, naturalmente, quando i capi sono di colore scuro o intenso. Entrambi i prodotti sono, in conclusione, utilissimi, se si sa come usarli!