In molti si domandano quale sia la bevanda alcolica più sana in circolazione. Un gastroenterologo ha risposto a tale interrogativo, svelando un aneddoto che in pochi conoscono.
Il weekend si avvicina. Per molti, gli ultimi tre giorni della settimana sono quelli in cui ci si concede più spesso un bicchiere di vino o un cocktail. Le persone informate sanno bene che l’alcol può farci sentire emotivamente meglio per qualche ora, ma la sua assunzione non ha alcun beneficio per l’organismo. Anzi, favorisce lo sviluppo di malattie gravi e meno gravi. Insomma, gli articoli che qualche anno fa erano virali su Facebook che assicuravano che “il vino fa dimagrire” non corrispondono alla realtà. Saurabh Seth è un gastroenterologo statunitense residente in California che ha dedicato un video Instagram proprio al rapporto tra alcol e salute.
Il medico ha ribadito quello che innumerevoli ricerche scientifiche sottolineano da anni: l’alcol fa male. E, no, non c’è una dose che fa “pochi danni”. Il bicchiere di vino che fa bene è quello che non viene bevuto. Detto ciò, per chi (legittimamente) non vuole rinunciarvi, nel suo video c’è qualche informazione utile. Lo stesso Sethi, pur essendo medico, ammette che di tanto in tanto beve alcolici, che sono legali e, per alcuni, rappresentano uno dei piaceri della vita. Bene, la sua bevanda alcolica preferita è anche quella più sana di tutte (o, forse, meglio dire meno dannosa): la tequila. Ma perché questo distillato inventato in Messico fa meno male degli altri?
Gastroenterologo spiega perché la tequila è la bevanda alcolica più ‘sana’
Nel video, l’esperto spiega: “La tequila proviene da una pianta che si chiama agave, che contiene una percentuale bassa di zuccheri e carboidrati”. E non solo: la tequila non contiene glutine. Per questo motivo, quando ingeriamo tequila, l’assenza gli glutine la renderà più digeribile e non farà crescere i livelli di zuccheri nel sangue alla pari di altre bevande alcoliche. Non è neppure un caso che l’agave venga usata come medicinale. E ancora: come scrive la rivista scientifica Medical News Today, l’agave contiene un particolare tipo di saccaride che facilita la digestione e stimola la produzione di microbiotici.
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Sethi conclude: “La tequila viene metabolizzata in maniera più lenta rispetto ad altre bevande alcoliche. Non è un caso che chi beve tequila di sera soffre meno la sbornia la mattina seguente”. Insomma, il cosiddetto hangover è decisamente più limitato tra gli amanti della tequila rispetto a chi preferisce gin, vodka o rum. La tequila di alta qualità proviene da una pianta che si chiama agave blu, la quale ha una percentuale più bassa di congeneri rispetto ad altri liquori, una sostanza che si produce automaticamente durante la fermentazione dell’alcol. Il medico fa una precisazione importante: “La tequila è meno dannosa solo se consumata assoluta. Chi la mischia con bevande zuccherate va a eliminare i potenziali vantaggi della sua assunzione”. Infine, uno shot di tequila contiene 64 calorie, mentre uno di vodka ne ha 96. Il medico conclude il video ricordando ancora: “La scelta più sana in assoluto rimane quella di evitare l’alcol il più possibile”